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IPA Adrion Area

Il programma Interreg IPA ADRION ha ufficialmente lanciato la sua seconda Call for Proposals, che resterà aperta fino al 30 giugno 2025.

Il bando finanzia progetti di cooperazione territoriale transnazionale nell’area adriatico-ionica, coinvolgendo soggetti pubblici e privati di 10 Paesi partecipanti, ovvero 4 Stati UE (Italia, Slovenia, Croazia, Grecia), 5 Paesi beneficiari di IPA III (Albania, Bosnia-Erzegovina, Montenegro, Macedonia del Nord, Serbia) e 1 Paese terzo (Repubblica di San Marino). Il programma interessa tutto il territorio dei Paesi indicati, ad eccezione dell’Italia dove copre solo i territori di Abruzzo, Molise, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Provincia Autonoma di Trento, Provincia Autonoma di Bolzano, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Lombardia, Emilia-Romagna, Umbria e Marche.

Le proposte potranno essere presentate in riferimento a tre Assi prioritari del programma e a determinati Obiettivi Specifici e azioni indicative, come indicato di seguito:
 

Asse 1 – Sostenere una regione Adriatico-Ionica più intelligente

OS 1.1 – Rafforzare le capacità di innovazione

  • Sviluppo di strategie transnazionali di Smart Specialization (S3) nei principali settori di specializzazione dell'area adriatico-ionica (salute, agroalimentare, turismo sostenibile, economia creativa)
  • Sistemi di governance multi-livello per facilitare modelli di cooperazione transnazionale al fine di affrontare sfide nei settori comuni di specializzazione
  • Adozione, sviluppo e sperimentazione di tecnologie avanzate attraverso azioni pilota e congiunte, politiche, strumenti, processi, in particolare nei principali settori d'interesse della S3 e dell'Innovazione sociale
  • Sviluppo di innovazioni di livello transnazionale (innovazione tecnica e non, compresi i servizi) attraverso azioni pilota e comuni che contribuiscano ad affrontare le sfide sociali come il cambiamento demografico
  • Creazione di reti innovative, cooperazione tra cluster e sviluppo di partenariati transnazionali
  • Riduzione del divario digitale affrontando lo sviluppo sostenibile, la resilienza ai cambiamenti climatici, nonchè il benessere - compresa la salute di giovani e anziani, l'assistenza ospedaliera e domiciliare - e le tendenze demografiche
  • Sviluppo e implementazione di servizi elettronici, quali e-government, e-learning o e-marketing o strumenti digitali per la produzione industriale e creativa
  • Sviluppo di cluster transnazionali e macroregionali in settori emergenti (industrie creative e digitali, dispositivi medicali, turismo sostenibile)
     

Asse 2 – Sostenere una regione Adriatico-Ionica più verde e climaticamente resiliente

OS 2.1 – Migliorare la resilienza ai cambiamenti climatici, ai disastri naturali e provocati dall'uomo

  • Strategie e piani transnazionali di adattamento ai cambiamenti climatici, con focus sulla salute delle persone, la conservazione del patrimonio naturale e culturale e le aree urbane
  • Piani transnazionali congiunti e azioni pilota per rafforzare la resilienza ai cambiamenti climatici negli ecosistemi marini, nel quadro delle attività di Pianificazione Spaziale Marittima
  • Strategie e piani d'azione a livello locale, regionale e nazionale per la salvaguardia delle risorse idriche  (gestione acque piovane, conservazione idrica dei fiumi e dei laghi, scarsità d'acqua, acqua potabile..).

OS 2.3 – Sostenere la conservazione e la tutela dell'ambiente

  • Raccolta e uso di informazioni irrefutabili per sviluppare materiale di advocacy al fine di accrescere le sinergie e la preparazione di responsabili politici e amministratori per la messa in atto di azioni volte a migliorare i quadri politici, sistemi di governance e di gestione delle aree marine/naturali protette
  • Scambio di buone pratiche e sperimentazione di soluzioni per un turismo sostenibile attraverso approcci partecipativi e governance multi-livello
  • Sperimentazione di un'azione congiunta per garantire alimenti sostenibili e prodotti agricoli tradizionali, per sostenere la catena alimentare a km 0, la sicurezza e la qualità degli alimenti
  • Individuazione di buone pratiche e attuazione di azioni pilota per ridurre l'inquinamento dell'aria, dell'acqua e del suolo, generando un ipatto positivo sulla salute della popolazione
  • azioni congiunte per migliorare la conservazione del suolo e dell'acqua, garantendo la raccolta di dati e la loro disponibilità pubblica
     

Asse 3 – Sostenere una regione Adriatico-Ionica a emissioni zero e meglio collegata

OS 3.1 – Sviluppare una sistema di mobilità intelligente e a zero emissioni di carbonio

  • Sviluppo e sperimentazione di strumenti/soluzioni di pianificazione innovativi che prevedano la futura domanda di trasporto pubblico alla luce dell'impatto dei cambiamenti socio-demografici e della situazione pandemica sulla mobilità intermodale
  • Piani d'azione integrati transnazionali per lo sviluppo del trasporto ferroviario-marittimo inteso come modalità di trasporto intermodale e multimodale
  • Mappatura delle lacune e delle barriere infrastrutturali, tecnologiche e legislative alla circolazione delle merci, comprese le differenze giuridiche e amministrative che ostacolano l'efficienza del trasporto transnazionale, al fine di creare un quadro comune per la politica dei trasporti transnazionali
  • Miglioramento dell’accessibilità alla rete TEN-T nella regione adriatico-ionica, con particolare attenzione alle aree periferiche, attraverso l'attuazione di piani d'azione, affrontando le strozzature che ostacolano la crescita del settore dei trasporti e lo sviluppo economico.

 

Ciascun progetto deve coinvolgere almeno 4 financing partner di 4 diversi Paesi dell'area del programma, di cui almeno 2 partner provenienti da 2 Paesi UE e 2 partner da 2 Paesi IPA. Il partenariato può includere massimo 2 financing partner dello stesso Paese. Il capofila progetto (Lead partner) deve essere:

  • un organismo pubblico, comprese loro associazioni;
  • un organismo di diritto pubblico, compresi GECT;
  • una organizzazione internazionale disciplinata dal diritto nazionale;
  • soggetti assimilati

I progetti proposti devono avere durata massima di 36 mesi. Il cofinanziamento UE potrà coprire fino all’85% dei costi totali ammissibili di ciascun progetto per un massimo 1,2 milioni di euro.

Tipologia scadenza
Singola
Scadenze
Data apertura
Data chiusura
Beneficiari
Altri soggetti
Enti Locali e Pubblica Amministrazione
Grandi Imprese
Mid Cap
PMI
Startup
Università
Tipo finanziamento
Contributo
Stanziamento

€ 21,87 milioni

Area
Unione Europea